ROL, LA SCIENZA E LO SPIRITO Un'indagine sul crinale tra fisica quantistica e intuizione mistica che non può prescindere dal legarsi a un personaggio torinese di indubbia notorietà: Gustavo Adolfo Rol. Rol nasce nel 1903. Figlio della ricca borghesia torinese ‐ suo padre fu uno dei fondatori 
della Banca Commerciale Italiana – era conosciuto semplicemente come il Dott. Rol di Torino. Divenne famoso per le sue straordinarie capacità paranormali che spaziavano 
dalla chiaroveggenza alla materializzazione di oggetti. Per oltre 60 anni ha ospitato, nella sua casa di via Silvio Pellico a Torino, Capi di Stato, politici, 
scienziati, uomini di spettacolo e personaggi illustri. All’origine di queste sue capacità paranormali, o “possibilità”, come amava definirle, 
c’è un’intera vita di ricerca, di esperimenti e di intuizioni, che lo portarono a formulare quella che lui stesso definì “La Tremenda Legge”. In quel momento Rol scopre “possibilità” insospettate, che gli consentiranno di modificare la materia, di plasmarla a proprio piacimento, 
grazie ad una fortunata intuizione: la materia è energia. È il 1927. In quegli stessi anni i fisici stanno mettendo a punto 
 la formulazione della Meccanica Quantistica, la teoria scientifica che ridefinisce i concetti di energia e di materia e pone limiti insuperabili a quanto possiamo conoscere. Vent'anni prima, grazie alla relatività ristretta di Albert Einstein, l'equazione più famosa della fisica, E=mc2 , aveva mostrato come materia ed energia possano essere equivalenti. Mentre Rol parla di “materia fatta di energia”, la meccanica quantistica introduce il concetto di "quanto" di energia e, con il dualismo onda‐particella, sconvolge le nostre idee sulla natura della realtà. Questa è solo la prima di una serie di circostanze che legheranno Rol alla “scienza dei quanti”, seppur fra alterne vicende e incomprensioni. Il documentario "Rol, la scienza e lo spirito" cerca di dare elementi di analisi per capire quanto "scienza" e "fantascienza" siano vicine. I tre capitoli del documentario affrontano l'argomento partendo proprio da un'analisi dei tre principi fondamentali della Meccanica Quantistica: La materia è energia: la teoria dei quanti fornisce una descrizione intrinsecamente probabilistica della Natura. Non si parla più di "posizione" di una particella in un dato punto dello spazio, bensì di "probabilità" che essa si trovi proprio in quel punto nel momento in cui effettueremo una misura. "La materia è spirito. Tutto è spirito. Solo che quello dell'uomo è spirito intelligente" Gustavo Adolfo Rol La scienza umana ha limiti umani: Si usa dire che il nucleo dell’atomo è come la capocchia di uno spillo nella cupola di S.Pietro, dove la cupola di San Pietro sarebbe costituita da una "nuvola di elettroni" che vagano in uno spazio vuoto. La materia, a occhio nudo così solida e compatta, è dunque in realtà fatta soprattutto di vuoto. "Ciò che si riesce a percepire della nostra vita non è che una minima parte della realtà" Gustavo Adolfo Rol Entanglement, tutto è connesso: la cosidetta correlazione quantistica dice che due particelle in questa condizione sono legate fra loro in modo talmente intimo e ingarbugliato che, una volta separate, una sollecitazione sulla prima influisce sullo stato della seconda, indipendentemente dalla distanza a cui si trovano. La correlazione quantistica mette dunque seriamente in discussione il nostro concetto di “realtà”. Siamo abituati a concepire il mondo come QUI e ORA, con il QUI distinto dal LA', quando invece sono ormai dietro l'angolo tecnologie come il teletrasporto quantistico che dimostrano come il mondo sia fatto di “ovunque” e di interconnessioni. "Esiste un nesso comune a tutte le cose, avvenute, che avvengono e a venire. Tutte le cose si mantengono indipendenti e nello stesso tempo dipendenti." Gustavo Adolfo Rol Nella realizzazione del documentario sono stati inseriti alcuni brani tratti dai diari privati di Gustavo Adolfo Rol, accompagnati da una ricostruzione filmica realizzata con la tecnica del Recycled Cinema (i contributi audiovisivi sono reperiti on line e riutilizzati in un montaggio originale). Sono state utilizzate scene tratte da Portrait of Jennie, di William Dieterle, con Jennifer Jones e Joseph Cotten. Proprio Joseph Cotten è stato scelto come alter-ego di Rol: un pittore in crisi ritrova la sua ispirazione artistica innamorandosi di una giovane e misteriosa ragazza, che si scoprirà essere misteriosamente sparita molti anni prima.